30 aprile 1921
E voi, diletti figli ... amate e abbiate caro, come fate, questo Poeta [Dante], che Noi non esitiamo a definire il cantore e l’araldo più eloquente del pensiero cristiano.
4 maggio 2015
La Commedia [...] rappresenta il paradigma di ogni autentico viaggio in cui l’umanità è chiamata a lasciare quella che Dante definisce «l’aiuola che ci fa tanto feroci» (Par. XX, 151) per giungere a una nuova condizione, segnata dall’armonia, dalla pace, dalla felicità. È questo l’orizzonte di ogni autentico umanesimo.
Dante è, dunque, profeta di speranza, annunciatore della possibilità del riscatto, della liberazione, del cambiamento profondo di ogni uomo e donna, di tutta l’umanità.
Citazioni: http://www.aetnanet.org/modules.php?name=News&file=print&sid=10834
"Se dovessi indicare una sola opera come la vetta di tutta la letteratura, sceglierei la Divina Commedia di Dante".
"La Divina Commedia è il libro più giustificabile e più solido di tutte le letterature".
Scritti su Dante
"Se prendiamo la Divina Commedia nel suo complesso, la potremo paragonare soltanto con l'intera produzione drammatica di Shakespeare".
"Non ce n'è nessuno, nemmeno Virgilio, che sia stato un più attento studioso dell'arte della poesia[...]. Certamente nessun poeta inglese gli può essere paragonato sotto questo aspetto".
"Dante è, rispetto a tutti gli altri poeti del nostro continente, di gran lunga il più europeo".
"L'ultimo canto del Paradiso [...] per me è il punto più alto che la poesia abbia mai toccato o potrà mai raggiungere".
l'unitaria pienezza del mondo trova forse la sua espressione più potente nella Divina Commedia di Dante...
Guardini, La fine dell’epoca moderna, p. 28